ArteLa gnora luna di Bené Kedem
di Cristina Banchetti
La Gnora Luna (un sorta di Acqua cheta versione ebraica) è una commedia “ghettaiola” in dialetto giudaico-fiorentino, ambientata nella Firenze della metà dell’Ottocento, che mette in scena la storia vivace e leggera di due giovani sposi alle prese con truffe e quotidiani contrasti. Il testo è in realtà frutto di un lavoro a più mani compiuto negli anni trenta da un gruppo di studiosi di rango della comunità ebraica fiorentina, sul filo di memorie non sopite, di personaggi e caratteri vernacolari, in un linguaggio che mischia vecchi termini fiorentini e “fiorentinizza” parole ebraiche: c’è lo “jodio” (il giudeo), la ragazza “impachadita” (da pachad, paura in ebraico), e si sente il “dabberare” (parlare) del venditore di fragranti ”schiccheri” (coccoli).
Uno spettacolo garbato e ironico che disegna con umorismo tipi e figure, in un bozzetto teatrale che rende omaggio alla pittura dei Macchiaioli e alle musiche della tradizione ebraica.
TEATRI D'IMBARCO
LA GNORA LUNA
di Bené Kedem
regia di Beatrice Visibelli e Nicola Zavagli
interventi musicali eseguiti dal vivo a cura di Enrico Fink
con Giovanni Esposito, Giulia Attucci, Andrea Caffaz, Marco Cappuccini, Cristina Baldi, Tommaso Eredi, Chiara Martignoni, Francesca Nicodemi, Massimiliano Padelli, Valentina Testoni
luci di Francesco Margarolo; costumi di Cristian Garbo
introducono la serata il Prof. Francesco Margiotta Broglio e il Dott. Ugo Caffaz
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