Yom Hazikaron e Yom Haatzmaut

EventiYom Hazikaron e Yom Haatzmaut

di La redazione

Questa sera inizia in Israele Yom Hazikaron, il giorno del ricordo per le vittime delle guerre e degli attentati nel conflitto con gli arabi. Domani sera, finito il lutto, cominceranno i festeggiamenti per la (ri)nascita dello Stato nel 1948 e la riconquistata indipendenza del popolo ebraico, Yom Haatzmaut. Due giorni importanti per tutti i suoi cittadini. Si suol dire, infatti, che non esiste un israeliano che non abbia avuto un parente o non abbia conosciuto qualche famiglia in cui ci sia stato un congiunto ucciso negli ultimi 65 anni. Dal 1948 ad oggi, infatti, 25.578 persone, fra civili (di cui in gran parte bambini, donne e anziani) e militari, hanno perso la vita. Tutto questo, però, non deve far dimenticare che, nonostante le enormi difficoltà, nonostante le minacce mortali che incombono sullo Stato e su tutti i suoi cittadini, Israele è un Paese vivo, libero e democratico che ha accolto centinaia di migliaia di immigrati e di persone in difficoltà e che è sempre fra i primi ad accorrere dove c'è bisogno di aiuto. Un Paese all'avanguardia e fra i più avanzati tecnologicamente, ma che non ha dimenticato le proprie origini e che ha saputo coniugare le tradizioni con la modernità.

Nelle due vignette: 

1) Oggi... commemorazione, ricordo, tristezza. Questa sera: feste e balli nelle strade. È la storia del nostro popolo: la nostra cioccolata è sempre dolce-amara.   

2) Feste fino a tarda notte, celebrazioni pubbliche, picnic, barbeque, passeggiate in campagna, bandierine sulle automobili e la gioia nei nostri cuori. La vera domanda, non è: perché gli israeliani amino così tanto il giorno dell'Indipendenza di Israele. La vera domanda è: perché così tante persone nel mondo odino che Israele sia indipendente.

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