Torino avrà le sue

StoriaTorino avrà le sue "pietre d'inciampo" per le vittime della Shoah

di Alessandra Boga

Il Museo Diffuso della Resistenza di Torino e la presidenza della Repubblica patrocineranno, il 10 e l’ 11 gennaio, con la collaborazione della Comunità ebraica cittadina e con il Goethe-Institut Turin, la posa delle prime ventisette “pietre d’inciampo” per ricordare le vittime torinesi della Shoah.

Le “pietre d’inciampo” (Stolpersteine) sono un monumento ideato e realizzato dall’artista tedesco Gunter Demnig davanti alle ultime abitazioni scelte liberamente da coloro che sarebbero stati deportati. Targhe di ottone su cubetti della dimensione di un sampietrino, poi incastonate nel selciato davanti a questi edifici. Le incisioni riportano il nome della persona deportata, il suo anno di nascita, la data e il luogo di deportazione, la data e il luogo di morte, se conosciuti.

Si tratta di un “inciampo” non fisico ma visivo e mentale, per portare chi vi si trova a passare, anche casualmente, a riflettere su cosa rappresenti quel luogo, a ricordare la persona che da lì sarebbe stata portata via per sempre.

Oltre 40mila pietre d’inciampo sono state già poste in 1.100 località di 16 Paesi europei e ora anche Torino, pure negli anni a venire, avrà le proprie.

E’ anche possibile contattare un apposito sportello per chiedere di dedicare una pietra d’inciampo ad una persona cara vittima della persecuzione nazifascista. Si veda il sito del Museo Diffuso della Resistenza di Torino.

 

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