StoriaSALVATORI E SALVATI Le storie di chi salvò gli ebrei nella Seconda guerra mondiale in Piemonte e in Valle d'Aosta
di da Edizioni Le Chateau
Con la pubblicazione di Salvatori e salvati si propone ai lettori un altro punto di vista: la Resistenza senza armi messa in atto da molti “gentili” per aiutare gli ebrei perseguitati e in fuga, un altro aspetto che ci aiuta a ricostruire il complesso affresco degli avvenimenti e dei protagonisti della stessa storia. Si tratta di memorie, spesso minime e non pensate per la loro pubblicazione, che ci restituiscono il ricordo di quanti, in Piemonte e in Valle d’Aosta come in molti altri luoghi d’Europa, hanno messo a rischio la propria esistenza a favore dei più deboli; una scelta, come sappiamo, né facile, né condivisa dalle maggioranze di ogni tempo. Si tratta, tuttavia, di increspature della storia che, sebbene ci consentono di delineare meglio il suo corso e rappresentano l’incoraggiante evidenza di un contropensiero e di una controazione, non hanno inciso in maniera determinante sugli avvenimenti e i numeri legati allo sterminio degli ebrei, che bene conosciamo.
Salvatori e salvati non ha quindi lo scopo di diventare un facile lavacro delle coscienze, ma il mezzo per salvare delle memorie grazie alle quali l’ignavia e la colpa di molti è riscattata dal ricordo di quanti si sono prodigati per una causa “giusta”.
Maria Teresa Milano, a cura di, Salvatori e Salvati, Aosta 2014, Isbn 978-88-7637-174-5, € 15,00
Presentazione
Silvana Presa e Paolo Momigliano Levi
Aosta, Sala delle conferenze della Biblioteca regionale
sabato 25 gennaio 2014, ore 17.30
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