LibriSinagoghe in Italia. Guida ai luoghi di culto e della tradizione ebraica
di Elena Lattes
Fra alti e bassi, accoglienza e collaborazioni da una parte, e persecuzioni dall'altra, la presenza ebraica in Italia conta oltre due millenni. Le prime tracce ufficiali, infatti, risalgono al secondo secolo prima dell'era cristiana, ma probabilmente già da cento cinquant'anni prima gli ebrei avevano cominciato a stabilirvisi.
Una storia, quindi, molto antica, ma anche attuale che ha prodotto cultura, ha influenzato le realtà circostanti e da queste ha assorbito condizionamenti importanti.
I reperti archeologici più antichi si trovano forse negli scavi di Ostia Antica, dove si possono ancora ammirare mosaici e strutture portanti di vari ambienti per un'area complessiva di oltre 800 metri quadrati, ma importanti comunità si formarono durante i secoli in tutte le regioni della penisola, dal nord al sud.
Tutto questo viene magistralmente illustrato e spiegato in “Sinagoghe in Italia guida ai luoghi del culto e della tradizione ebraica” di Franco Bonilauri e Vincenza Maugeri.
Da un titolo simile ci si aspetterebbe forse un semplice manuale per il turista “fai da te”, invece in questo volumetto portatile ma concentratissimo, sintetico ma piuttosto esaustivo, si possono trovare molte informazioni interessanti, e per essere una guida, abbastanza approfondite.
Non è, infatti, un semplice elenco di sinagoghe con la descrizione dei vari elementi architettonici corredato da qualche breve nota storica, ma una vera e propria sintesi della cultura ebraica italiana.
Inizia con una prefazione del Rabbino Alberto Sermoneta dedicata alla genesi e al significato della sinagoga, prosegue poi con un'introduzione sulla storia degli ebrei in Italia, corredata da note di approfondimento sulla lingua ebraica, sul calendario, sulla Torah (ossia il Pentateuco, i primi cinque libri della Bibbia) e l'arte della sua scrittura amanuense, i suoi paramenti e ornamenti, sui momenti salienti della vita di un ebreo (la nascita, la maggiorità religiosa, il matrimonio), sulla musica e il canto in sinagoga. Un glossario divide questa prima parte dalla terza, la vera e propria guida.
Quest'ultima è a sua volta suddivisa in regioni e, partendo dal Piemonte, si arriva seguendo un preciso e dettagliato, itinerario alla Sicilia. Ogni regione viene introdotta da una cartina e da note storiche generali. Partendo poi, dal capoluogo, prosegue per i centri più piccoli, illustrando dettagliatamente l'architettura, non soltanto dei luoghi di culto propriamente detti, ma anche dei musei, dei ghetti, là dove vennero istituiti dai vari governanti per segregare e discriminare gli ebrei, e delle particolarità che si possono trovare nella zona circostante.
In alcuni casi sono presenti citazioni letterarie o descrizioni di usi e costumi tipici locali, in altri vengono menzionati i pittori e gli artisti che hanno contribuito alla realizzazione di opere d'arte o hanno inaugurato nuovi stili.
In carta patinata e con cartine geografiche e bellissime illustrazioni a colori, è un libro utile non solo per chi vuole viaggiare o per chi è interessato all'arte dei luoghi di culto, ma anche a tutti coloro che vogliono conoscere qualcosa in più dell'ebraismo, anche là dove ormai non c'è più la presenza di una comunità o dove, dopo oltre quattro secoli, si va lentamente riformando.
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