Breve storia di Ingeborg Rapoport laureatasi a 102 anni

Cultura generaleBreve storia di Ingeborg Rapoport laureatasi a 102 anni

di Alessandra Boga

Il 7 maggio la signora Ingeborg Rapoport, 102 anni appena compiuti, tedesca, è riuscita a coronare quel sogno che i nazisti le avevano impedito di realizzare: laurearsi. Perché glielo avevano impedito? Perché Ingeborg, nata Syllm, nonostante fosse stata cresciuta come protestante, era figlia di una donna ebrea. Era dunque Jüdischer Mischling ersten Grades, “mezza ebrea di primo grado” secondo l’infame definizione del Reich. Dunque divenne vittima delle leggi razziali e nel 1938, a 25 anni, non potè laurearsi in pediatria discutendo la sua tesi in neonatologia – tesi che tra l’altro aveva come argomento la difterite, malattia che nella prima metà del Novecento era mortale per molti bambini in Europa –. Sul suo testo venne tracciata una striscia gialla, gialla come la Stella di Davide che erano costretti ad indossare gli ebrei.

Invece pochi giorni fa, rende noto il settimanale del Corriere della Sera “Io Donna”citando il “Wall Street Journal”, Ingeborg si è presa la rivincita, è riuscita a “ripulire”l’offesa che le era stata fatta allora, come ha spiegato lei stessa. Nella sua casa di Berlino si sono recati tre docenti della sua università dell’epoca, quella di Amburgo, e l’anziana donna ha potuto finalmente discutere la tesi che aveva scritto da giovane e diventare dottoressa.

Ingeborg, dopo aver dovuto lasciare gli studi universitari, ebbe una vita piena di difficoltà ma anche di successi. Nel 1938 emigrò sola e senza un soldo dalla Germania negli Stati Uniti. Riuscì a trovare lavoro in vari ospedali di Brooklyn, New York, Baltimora e Akron, nell’Ohio e intanto cercava di entrare in una scuola di medicina. Fu accettata al Women’s Medical College of Pennsylvania di Philadelphia, e nel 1944 a Cincinnati conobbe quello che due anni dopo sarebbe diventato suo marito: il medico ebreo fuggito dall’Austria Samuel Mitja Rapoport. La coppia lavorò nuovi metodi di conservazione del sangue, oltre a occuparsi del reparto pediatrico. Su una parete della casa della donna rimane appeso un diploma di merito rilasciato dal presidente americano Truman per l’attività da lei svolta assieme al consorte.

Tuttavia Samuel Rapoport era comunista e negli Stati Uniti incontrò delle difficoltà. Nel 1950, dopo una conferenza tenuta a Zurigo, decise di non rientrare più in America e la moglie, incinta del suo quarto figlio, lo raggiunse in Europa, dove si stabilirono nella Germania dell’Est. Qui, lui ha diretto un istituto di biochimica fino alla morte, nel 2004, mentre Ingeborg ha fondato la prima clinica di neonatologia. Non è finita: un collega di uno dei figli della donna ha raccontato la sua romanzesca storia al rettore dell’Università di Amburgo, che ha deciso di permetterle di discutere la sua tesi nonostante siano trascorsi ormai 77 anni. Superati i problemi burocratici, nonostante non riesca più a vedere bene e ad usare il computer, l’anziana signora ha potuto discutere il suo testo di laurea e a giugno avverrà il conferimento ufficiale per la neodottoressa. Oggi ella non prova rancore per la Germania: riconosce di aver avuto fortuna nella vita, ma certamente anche molta tenacia.

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