Edgardo Maria Giorgi MITO CONTEMPORANEO

ArteEdgardo Maria Giorgi MITO CONTEMPORANEO

di Camilla Ghibaudi

Obiettivo della mostra Mito Contemporaneo personale di Edgardo Maria Giorgi, curata da Ermanno Tedeschi a Teatro Paesana a Torino dal 1° al 25 ottobre 2020, è di ambientare con ironia e fantasia i personaggi della mitologia nel mondo contemporaneo esaltandone le stravaganze, i vizi e le virtù dimostrando attraverso una fantasiosa raffigurazione che nulla è cambiato in 3000 anni di storia. Nelle sue opere gli occhi quasi parlanti e la sinuosità dei corpi emergono in modo evidente.

Edgardo Maria Giorgi è un artista di estrema e raffinata eleganza che si riflette in tutte le sue opere, realizzate a livello tecnico con un’attenzione meticolosa ai dettagli che le rende uniche. La profonda passione e conoscenza della mitologia greca e romana ha portato l’artista a trasferire i grandi miti su carta con l’utilizzo del carboncino e della grafite, permettendogli così di creare un particolare e intenso contrasto di luci e ombre con cui esprime le contraddizioni dei vari personaggi.
"I miei studi in architettura e la passione per il fumetto - spiega l’artista Edgardo Maria Giorgi - mi portano a utilizzare un linguaggio basato sul contrasto tra il bianco e il nero. Le strutture dell’architetto statunitense Louis Kahn, con la loro linearità dei materiali e la pulizia delle forme, influenzano profondamente la mia volontà di esaltare i giochi di luce che si possono creare sulla superficie. Nei miei disegni, affiancati da un sistema d’illuminazione esterno, la luce e l’ombra si danno battaglia per assumere il controllo dello spazio dando una sensazione di tridimensionalità."

Il percorso tracciato dall’artista - spiega il curatore Ermanno Tedeschi - rappresenta un unicum per il modo in cui riesce a unire il passato con il presente, rendendo il mondo della mitologia greca attuale, piacevole e divertente.”

Per esempio, Dioniso, una delle grandi divinità dell’Olimpo greco, donò il vino agli uomini: la bevanda faceva dimenticare gli affanni, creava gioia nei banchetti, induceva al canto, all’amore, nonché alla follia e alla violenza e, nel momento sacrificale, era strumento di mediazione tra uomini e dei. L’artista ha, quindi, raffigurato un Dioniso su quattro tavole con elementi come il vestito, gli occhiali, una mano femminile con le unghie smaltate e le carte da gioco che richiamano con evidenza ed eleganza alcuni personaggi del nostro tempo.

La Medusa è un altro personaggio mitologico di estremo interesse che non è immortale, anzi viene decapitata da Perseo durante il sonno e secondo alcune leggende dal suo sangue solidificato nacquero i coralli. Famosa perché poteva pietrificare chiunque ne incontrasse gli occhi, Perseo decise di portare con sé la testa che non aveva perso questa proprietà. All’epoca non si conoscevano le proprietà degli occhiali dalle lenti scure che risaltano con evidenza nell’opera contemporanea, dove ci si ritrova di fronte a una Medusa trasformata in modella con il sorriso accattivante e una preziosa collana.
Il Minotauro è sicuramente una delle figure più affascinanti della mitologia greca. Si tratta di un essere dalle sembianze di uomo e toro. Minosse resta colpito dalla bellezza dell’animale tanto da decidere di non sacrificarlo come stabilito inizialmente. Piuttosto, vuole che quel toro serva per montare le sue greggi. Il Minotauro di Giorgi raffigura il presente in modo inequivocabile, abbellendolo con i piercing al naso e alle orecchie e disegnandolo con un mirabile gioco di chiari e scuri.
Eracle è la forza per eccellenza, l’incarnazione di un corpo perfetto nato semidio da Alcmena e da Zeus. Dovette affrontare dodici incredibili fatiche, simbolo della lotta tra l’uomo e la natura nella sua forma più selvaggia e terribile. Raffigurato classicamente con la pelle di leone e la clava, qui invece regge con forza un contemporaneo bilanciere, abbandonando così la violenza per la ricerca di una eterna giovinezza.
Una ventina di disegni disegnati con maestria ci catapultano nella mitologia greca, rendendola attuale e moderna. A tratti cruda, a tratti dissacrante, l’iconografia di Edgardo Maria Giorgi fa riflettere sui nuovi miti e sui valori della società moderna, come, per esempio, il Cerbero con i piumini, dove è il colore che evidenzia il simbolo, lasciando il soggetto in un chiaroscuro contrastatissimo, come lo sono i contrasti e le contraddizioni della società in cui viviamo.

 

Edgardo Maria Giorgi, è nato e cresciuto a Torino, è un artista e graphic designer di Torino. Laureato in Architettura nel 2013, ha conseguito un Master in Architettura nel 2016 presso il Politecnico di Torino e di Milano. Il suo lavoro è multidisciplinare con un ampio approccio che spazia dalla progettazione grafica all'arte del disegno. Interamente autodidatta, ha lavorato ed esposto per la maggior parte della sua giovane vita a Torino. Le sue opere sono prevalentemente di argomento storico, sono fotorealistiche-surrealiste e realizzate in grande formato, usando matite e polvere di grafite su carta.

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