La violenza dell'Isis rende i bambini killer spietati

CronacaLa violenza dell'Isis rende i bambini killer spietati

di Alessandra Boga

Ennesimo orrore dello Stato Islamico che coinvolge dei bambini. Lo ha rivelato con delle immagini su Twitter Rita Katz, direttrice del sito americano di monitoraggio jihadista Site. Un piccolo sui 10/11 anni ha sparato ad un uomo palestinese, Mohammad Ismail, accusato di essere una spia di Israele, “del Mossad”. E’accaduto in Siria. Il bambino aveva a fianco un adulto che lo incitava, allora ha sparato tre volte al prigioniero inginocchiato davanti a loro, che indossava l’ormai tristemente famosa tuta arancione dei condannati a morte dell’Isis.

In queste ore è emerso che l’adulto che esortava il bambino a commettere l’omicidio, è il suo fratellastro. Sono di nazionalità francese, di Tolosa, e l’uomo, che si chiamerebbe Sabri Essid, avrebbe legami con Mohamed Merah, il franco algerino che nel marzo del 2012 compì tre attentati proprio a Tolosa, tra cui quello alla scuola ebraica nel quale persero la vita sette persone. I due frequentavano lo stesso gruppo islamico radicale, conosciuto come la cellula d’Artigat, guidata dal franco-siriano Olivier Correl. Essid e Merah sono diventati anche parenti, poiché nel 2010 il padre del primo, Mohamed, di origine tunisina, ha sposato la madre del secondo, Zoulika. E sarebbe stato proprio Essid ad organizzare i funerali di Merah, ucciso dalla polizia francese il 22 marzo di tre anni fa dopo un blitz lungo 30 ore.

Comunque potrebbe anche essere che il ragazzino che appare nel video sia il suo figliastro, nato dal primo matrimonio di sua moglie, e non il fratellastro.

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