CronacaFrancia, regista israeliano aggredito da giovani arabi
di Alessandra Boga
Abbiamo già abbiamo parlato su questo sito dell’antisemitismo/antisionismo in Francia. Oggi, 31 marzo, sono trascorsi un anno e 12 giorni esatti dal massacro perpetrato da Mohamed Merah alla scuola ebraica di Tolosa.
E un paio di giorni fa, alla faccia di chi sostiene che questi episodi siano diminuiti nella Republique, è arrivata la notizia che la settimana scorsa il giovane regista israeliano Yariv Horowitz è stato aggredito da un gruppo di giovani arabi, poco prima di ritirare un premio all’Aubagne Film Festival 2013 per il suo ultimo lavoro “Rock the Casbah” (che è anche il titolo di una canzone dei Clash dell’ ’82). Il premio era quello speciale della Giuria per la migliore fotografia.
Horowitz ha riferito di essere stato picchiato fino a che ha perso i sensi. In seguito ha subito delle minacce ed è tornato immediatamente al festival cinematografico. Le autorità stanno “indagando” sul movente razziale del pestaggio.
Il film diretto dal regista israeliano, già vincitore all'International Film Festival di Berlino a febbraio, parla dell’esperienza di quattro giovani soldati dell’ IDF durante la Prima Intifada del 1989 a Gaza. La pellicola mostra la prospettiva dell’esercito israeliano all’interno della popolazione palestinese e precisamente dal tetto della casa di una famiglia del posto, il cui figlio, Tomer, 18 anni, è implicato nell’omicidio di un soldato di un battaglione dell’Esercito di Difesa israeliano.
La pellicola mostra la “questione palestinese”, “the core issue”, il “nocciolo di tutti i problemi” del Medio Oriente e, si direbbe, dei problemi di tutto il mondo, secondo arabi e musulmani; la questione inventata e perpetuata con lo scopo, sempre coltivato, di distruggere Israele.
Tutto ciò, ma soprattutto l’essere egli stesso israeliano, è costato davvero un brutto quarto d’ora a Yariv Horowitz, che comunque, dopo essere stato curato, si è presentato “in buone condizioni” alla manifestazione dove era atteso e dove ha potuto ritirare il suo premio.
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