Immaginiamo la vita media di un ragazzino palestinese

AttualitàImmaginiamo la vita media di un ragazzino palestinese

di Benjamin Netanyahu

Quel che segue è un estratto del discorso che Benjamin Netanyahu ha tenuto alle Nazioni Unite il 22 settembre u.s.

 

Voglio che immaginiate un giorno nella vita di un ragazzo palestinese tredicenne, lo chiamerò Alì. 
-Alì si sveglia prima della scuola, va a fare sport con una squadra di calcio che ha preso il nome da Dalal Mughrabi, un terrorista palestinese responsabile dell'omicidio di 37 israeliani in un autobus.
-A scuola, Alì partecipa ad un evento promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione palestinese per onorare Baha Alyan, che l'anno scorso ha ucciso tre civili israeliani. 
-Tornando a casa a piedi, Alì guarda in alto verso una statua imponente eretta solo poche settimane fa dall'Autorità Palestinese per onorare Abu Sukar, che ha fatto esplodere una bomba nel centro di Gerusalemme uccidendo 15 israeliani. -Quando Alì torna a casa accende la TV e vede un alto ufficiale palestinese, Jibril Rajoub, che dice che se avesse avuto una bomba atomica, l'avrebbe fatta esplodere sopra Israele quel giorno stesso.
-Alì accende poi la radio e sente il consigliere del presidente Abbas, Sultan Abu al-Einein, incitare i palestinesi, ecco una citazione, "tagliate la gola agli israeliani ovunque li troviate". 
-Alì controlla il suo Facebook e vede un recente post del partito Fatah del presidente Abbas, che definisce il massacro di 11 atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco un "atto eroico".
-Su YouTube, Alì guarda una clip dello stesso presidente Abbas che dice: "Diamo il benvenuto ad ogni goccia di sangue versato a Gerusalemme." Citazione diretta. 
-Durante la cena, Alì chiede a sua madre cosa succederebbe se uccidesse un ebreo e fosse finito in una prigione israeliana. Ecco quello che lei gli dice.: avrebbe ricevuto migliaia di dollari ogni mese da parte dell'Autorità palestinese. E se avesse ucciso altri ebrei, avrebbe ricevuto più soldi. E quando esce di prigione, Alì avrebbe avuto garantito un posto di lavoro con l'Autorità palestinese.

Signore e signori, tutto questo è reale! Succede ogni giorno, sempre. 
Purtroppo, Alì rappresenta centinaia di migliaia di bambini palestinesi che vengono indottrinati all'odio in ogni momento, ogni ora. Si tratta di abusi su minori. Immaginate il vostro bambino durante questo lavaggio del cervello. Immaginate quello che ci vuole per un ragazzo o una ragazza per uscire liberamente da questa cultura dell'odio. Alcuni lo fanno ma troppi non lo fanno. Come può qualcuno di noi aspettarsi che giovani palestinesi sostengano la pace, quando i loro leader avvelenano le loro menti contro la pace?

 

Traduzione a cura di Informazione Corretta

Chi è interessato può trovare qui l'intero discorso

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