Aggiornamenti legislativi sul negazionismo

AttualitàAggiornamenti legislativi sul negazionismo

di Alessandra Boga

Pochi giorni fa la norma è passata con 234 sì, 8 astenuti e 3 no ed ora spetterà alla Camera pronunciarsi. Non si tratta di introdurre il reato di opinione, ma è stata cambiata una legge già esistente, la n° 152 del 22 maggio 1975 sulla riforma del processo penale con importanti conseguenze sull’ordine pubblico, promossa dall’allora Ministro di Grazia e Giustizia Oronzo Reale, aggiungendo un'aggravante che prevede una pena di tre anni di reclusione se la propaganda, la pubblica istigazione e il pubblico incitamento a commettere atti di discriminazione razziale riguardano anche in parte la negazione della Shoah, i crimini contro l'umanità e i crimini di guerra, come definiti dallo statuto della Corte penale internazionale.

Modificato anche l'articolo 3 della legge 654 del 13 ottobre 1975, la Legge Mancino, che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista, e aventi per scopo l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali.

Il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, ha espresso grande soddisfazione per questo passo, sottolineando che con l’approvazione di "un provvedimento che costituisce un baluardo per la difesa della libertà di tutti, mirato a colpire i falsari che tentano di negare la Shoah, di offenderne le vittime e di colpire chi difende il valore universale della Memoria", si è scritta "una pagina importante nella storia del nostro Paese". Il presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici ha inoltre affermato: “È un atto che ci commuove. Non è un grande giorno solo per gli ebrei e i sopravvissuti, ma per tutti gli italiani. Oggi la nostra riconoscenza va a chi si è battuto per questa legge. Ora tocca alla Camera dei Deputati approvare in via definitiva il testo. Conosciamo la sensibilità della Presidente, Laura Boldrini, e ci auguriamo che in poche settimane l'Italia si possa definitivamente dotare della norma che punisce gli assassini della Memoria”.


 

 

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