La guerra araba contro Israele anche su internet si rivela un pericoloso (e involontario) boomerang

AttualitàLa guerra araba contro Israele anche su internet si rivela un pericoloso (e involontario) boomerang

di Alessandra Boga

L’infinita guerra arabo-israeliana si combatte da tempo anche su Internet. In aprile un collettivo internazionale di hacker anti-israeliani denominato “Anonymous”, ha cercato di “rimuovere Israele via Internet”. Altri attacchi virtuali sono avvenuti domenica scorsa, all’interno di quella che era stata denominata “Operation Israel” e non è stato un caso: proprio nella sera tra domenica e lunedì si celebrava la giornata israeliana in memoria della Shoà.

Il bersaglio erano 20 mila account di Facebook e circa duemila siti internet italiani: alcuni sono stati resi inaccessibili o danneggiati per un certo tempo, mentre altri sono tornati visibili già dopo qualche ora. Fortunatamente però “nessun sito prioritario è stato danneggiato”, ha fatto sapere Roni Bachar, presidente dell’Avnet, la compagnia israeliana di sicurezza informatica.

In ogni caso un gruppo di hacker israeliani è passato al contrattacco, danneggiando a sua volta il sito di “Anonymous”.

Non è la prima volta che Israele riceve cyber-attacchi: lo scorso novembre sono stati hackerati circa seicento siti israeliani come forma di protesta per la reazione israeliana agli attacchi provenienti dalla Striscia di Gaza, e nel gennaio del 2012 un hacker aveva sottratto dati riservati da una banca israeliana, causando alcuni disagi.

Questa volta però “Anonymous” ha commesso un errore che ha davvero del ridicolo: ha hackerato non solo siti israeliani, ma anche di attivisti filo-palestinesi, come il Gaza Youth Break Out.

Ancora una volta dunque, Israeliani e Palestinesi hanno visto loro malgrado legato il proprio destino, anche nel mondo virtuale. E di nuovo la dimostrazione che spesso il male si rivela un boomerang.

 

0 commenti 

Inserisci un commento 

*Per inserire un commento devi specificare il tuo nome e cognome ed il testo del commento.
Non e' possibile inserire link a siti web o indirizzi e-mail. Qualsiasi tag HTML verra' rimosso dal sistema. Qualsiasi termine ritenuto non adatto rendera' impossibile l'invio del commento.