Le vittime ignote e silenziose dei missili palestinesi sparati da Gaza

AttualitàLe vittime ignote e silenziose dei missili palestinesi sparati da Gaza

di Alessandra Boga

Il pericolo e il terrore ai quali è sottoposto Israele a causa dei razzi Qassam sganciati da Hamas è più che risaputo, anche se molti, troppi non lo ammettono. In particolare una città ne è stata pressoché continuamente soggetta, negli ultimi 12 anni, cioè dallo scoppio della “Seconda Intifada” palestinese: si tratta della città di Sderot, situata nel Distretto sud dello Stato ebraico, a solo 1 km di distanza dalla Striscia di Gaza. Da metà giugno 2007 a metà febbraio 2008, 771 razzi e 857 bombe da mortaio sono stati sparati contro tale località e nel Negev occidentale, con una media di tre o quattro missili al giorno. Tali lanci hanno causato dal 2000 al 2009 un totale di 10 morti. Nel marzo 2008, il sindaco di Sderot ha affermato che la popolazione era scesa del 10%, 15% poiché molte famiglie avevano abbandonato la città per disperazione.

Non solo. Secondo una nuova ricerca della Ben-Gurion University of the Negev, pubblicata sullo Psychosomatic Medicine Journal of Bio-behavioral Medicine, i razzi causano un aumento significativo del rischio di aborti spontanei sulle donne in gravidanza. Lo si è stabilito comparando l'esito di 1341 gravidanze di donne residenti a Sderot, con quello di 2143 gestanti che abitano invece a Kiryat Gat, altra città sempre nel sud di Israele, ma che di solito riesce a non essere raggiunta dai missili. E si è visto che tra le donne in gravidanza di Sderot, il rischio di perdere il bambino è maggiore: addirittura del 59%.

Gli stessi allarmi che avvisano la popolazione di mettersi al riparo perché i razzi stanno per arrivare, sono fonti di fortissimo stress, perché suonano forte, improvvisamente e pochi secondi prima che i Qassam giungano.

Tra l’aprile del 2001 ed il dicembre 2008 sono suonati più di mille allarmi nella zona e 500 nel solo 2008. Ciò, hanno rilevato i ricercatori, ha determinato numerosi aborti spontanei, a causa della non regolarità della presenza di cortisolo, ovvero l’ormone dello stress nel corpo delle gestanti.

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