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CronacaLa "moderata" Anp: altri milioni di dollari alle famiglie dei terroristi "martiri" palestinesi

di Alessandra Boga

Chi crede ancora che l’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) sia “moderata”, deve almeno sapere che questa sostiene con milioni di dollari le famiglie dei terroristi palestinesi, in generale considerati “martiri” dal mondo arabo. A rilanciare la notizia è il sito VirtualJerusalem.com.

Alla fine del mese scorso, il funzionario dell'ANP Rami Hamdallah ha stanziato per loro altri 74 milioni di dollari provenienti dalle casse palestinesi.

Domenica scorsa lo stesso Hamdallah ha dichiarato che il suo governo continuerà il proprio impegno per “proteggere” le famiglie dei “martiri”, le famiglie di coloro che “sono stati uccisi” nel corso di attacchi contro gli israeliani ed i loro sostenitori all’estero, per assicurare appunto ai loro cari di “vivere una vita dignitosa” (Hamdallah ha avuto l’accortezza di non parlare esplicitamente di attentatori suicidi).

Durante la terza conferenza nazionale dell’Associazione Nazionale delle Famiglie dei Palestinesi Uccisi, ha detto che l’ANP, in collaborazione con la suddetta organizzazione, ha garantito pieno sostegno economico alle spose e agli orfani dei “martiri”, per permettere a quei bambini di completare il percorso scolastico e gli studi universitari; ciò in aggiunta ad uno stipendio mensile e cure mediche gratis.

Tale munificenza (tipica anche degli integralisti islamici per ingraziarsi le varie popolazioni, ma lo vediamo, messa ugualmente in pratica dai nazionalisti) prosegue a dispetto del massiccio debito pubblico palestinese, che tocca un’incredibile cifra di 4,8 miliardi di dollari. Da dove arriva dunque tutto questo denaro? E’ probabile che, come al solito, giunga dagli aiuti internazionali: in passato sono state scoperte assegnazioni ai terroristi, direttamente legate alle tasse di contribuenti americani ed europei.

 

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