Brigata ebraica a Roma
StoriaBrigata Ebraica, “sì” della Camera alla Medaglia d’Oro il 25 aprile
di Alessandra Boga
Finalmente nel pomeriggio di mercoledì 20 aprile la Commissione Difesa della Camera ha dato parere favorevole al conferimento alla Brigata partigiana ebraica della Medaglia d’Oro al valor militare durante le celebrazioni del 25 aprile per il suo impegno contro il nazifascismo. I volontari giunsero per partecipare alla Resistenza da quella che era ancora la Palestina mandataria, diventata poi ufficialmente lo Stato di Israele il 14 maggio 1948. La prima firmataria della proposta di legge era stata Lia Quartapelle, deputata del Partito Democratico, che una volta saputo dell’approvazione della mozione, la definita “la giusta risposta a chi ancora in questi giorni usa le celebrazioni del 25 aprile per dividere e dare patenti di militanza politica. È anche una risposta – ha aggiunto Quartapelle - per contrastare le polemiche strumentali di chi confonde il ricordo della Brigata Ebraica con questioni di geopolitica, assolutamente importanti, che nulla però c’entrano con una vicenda che è puramente storica”. Ora la parola passa al Senato e l’onorevole piddina ha spiegato: “Nei prossimi passaggi continueremo a lavorare perché la Brigata Ebraica sia parte di una memoria nazionale condivisa. Così come facciamo al corteo del 25 aprile a Milano, scortando la Brigata Ebraica per permettere loro di partecipare alla manifestazione, grazie anche alla posizione dell’Anpi Provinciale di Milano attenta ogni anno a far rispettare lo spirito unitario e democratico delle celebrazioni del 25 aprile”. È il modo migliore, ha sottolineato Quartapelle, per onorare il coraggio e la forza di animo “di chi seppe mettersi a servizio di un ideale più grande”.
Intanto il presidente del Senato Pietro Grasso, attraverso il portale dell'ebraismo "Moked", ha auspicato la partecipazione della Brigata Ebraica alla Festa della Liberazione, poichè la sua “assenza alle manifestazioni del 25 aprile sarebbe un inaccettabile attacco alla storia della Resistenza e al suo più intimo significato”. E ha concluso: “Chiunque strumentalizzi per altri scopi questa giornata commette un grave errore".
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