Libri"Il caso Lattes" di Gualtiero Della Monaca

di Elena Lattes

Giugno 1906, Porto Santo Stefano, comune di Monte Argentario. Un grave delitto scuote il piccolo borgo marittimo in provincia di Grosseto: il sindaco, Azaria Lattes, di nota famiglia ebraica pitiglianese, viene assassinato in strada mentre, di notte, sta aspettando il vetturino che lo avrebbe portato alla stazione di Orbetello, dove avrebbe dovuto prendere il treno per Roma.

Un fatto realmente accaduto e il cui mistero, tuttora irrisolto, ha ispirato Gualtiero Della Monaca che, nel suo ultimo libro, “Il caso Lattes”, appunto, racconta l'episodio, accompagnandolo da una minuziosa descrizione della vita dell'epoca in quella zona.

Ai primi del '900 la popolazione locale viveva sostanzialmente di pesca e del turismo, non certo di massa come ai nostri giorni, ma importante per le finanze e per la vitalità del paese che di lì a qualche giorno avrebbe aperto la stagione balneare. Un borgo tranquillo, quindi, dove nessuno sospettava potesse avvenire un reato così grave.

Non è dato sapere, almeno al comune lettore, se la conclusione della storia fornita nel libro sia comprovata da documenti dell'epoca o è solo una scelta che Della Monaca fa per poter assimilare uno dei principali protagonisti (e uno dei pochi inventati) ai più grandi beniamini della letteratura poliziesca.

“Il caso Lattes”, però, non è un giallo e nemmeno un documento storico. È un romanzo di vita quotidiana, dove nella gran parte delle vicende realmente accadute, vengono inseriti, probabilmente per ragioni letterarie e di racconto, alcuni personaggi scaturiti dalla fantasia dell'autore che saranno decisivi per risolvere il caso.

Il delitto, quindi, pur essendo l'argomento ispiratore del libro, costituisce soltanto lo sfondo di una storia di quegli anni, comprovata da documenti, immagini e foto che rendono il libro attraente, anche se di non facile lettura per chi non ha familiarità di quei luoghi e soprattutto delle famiglie che vi risiedevano. “Il caso Lattes” è utile anche per capire quel particolare periodo storico, così pieno di cambiamenti, soprattutto scientifici, che lo rendono, con le dovute proporzioni, analogo a quello odierno dove le innovazioni tecnologiche sono l'altro (o forse il più importante) elemento che cambia radicalmente la vita quotidiana dei singoli abitanti.

L'autore infatti affronta moltissime problematiche che all'epoca erano all'ordine del giorno: in economia il passaggio dalle attività individuali e artigianali, all'industrializzazione e alla nascita di piccole società o cooperative; in politica i rapporti tra le autorità locali e quelle centrali; nei trasporti e nel processo di modernizzazione: la costruzione di nuove ferrovie, l'illuminazione elettrica del borgo e tanto altro ancora.

Pur affrontando (sempre in maniera divulgativa e mai noiosa) le problematiche più serie, l'autore non trascura nemmeno gli aspetti più frivoli, come le feste e gli incontri mondani o i pettegolezzi che presumibilmente circolavano tra le persone più in vista nel paesino, permettendo quindi al lettore di immergersi totalmente nella vita del borgo in quegli anni.

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