Studiosi israeliani scoprono il processo biochimico per la formazione della memoria a lungo termine

Cultura generaleStudiosi israeliani scoprono il processo biochimico per la formazione della memoria a lungo termine

di Alessandra Boga

I ricercatori in questione sono la Prof.ssa Malka Cohen-Armon del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia della Facoltà di Neuroscienze dell'Università di Tel Aviv, in collaborazione con il Prof. Menachem Segal del Weizmann Institute. Hanno partecipato anche studiosi dell'Istituto di Biotecnologie di Strasburgo del Thomas Jefferson University di Philadelphia. La loro scoperta, recentemente pubblicata su una rivista scientifica, potrebbe portare alla "cura" del deterioramento della capacità di apprendimento causato da malattie oppure dall'avanzamento dell'età. In tal caso, dicono i due studiosi israeliani, si verifica una lesione del DNA dei neuroni, neuroni che sono collegati sono collegati da una rete complessa di milioni di sinapsi (zone di contatto) che trasmettono i segnali nervosi da cellula a cellula. In uno studio precedente la Prof.ssa Cohen-Armon aveva scoperto che esiste una proteina chiamata PARP1, presente in tutti gli animali e piante ed implicata nella riparazione delle rotture del DNA, che è necessaria per l'acquisizione della memoria a lungo termine. Il nuovo studio mostra invece il meccanismo biochimico con cui questa proteina contribuisce al processo di apprendimento. Per l'esperimento, spiega il sito Siliconwadi.it da cui abbiamo appreso di questo studio, i ricercatori israeliani si sono sottoposti ad una stimolazione elettrica dei neuroni prelevati nelle aree cerebrali coinvolte, decodificando i processi biochimici che avvengono nel nucleo delle cellule in risposta a questo stimolo. I neuroni non si rigenerano durante il loro ciclo di vita. Dalla nascita alla morte il corpo umano accumula frammenti di DNA. La proteina PARP1 si lega a questi frammenti di DNA e permette di "ripararli". La Prof.ssa Cohen - Arnon ha spiegato ancora: "Il nostro studio ha rivelato che quando si verifica un cambiamento specifico nella struttura della proteina dopo il legame con il DNA, essa non riesce più a ricevere i segnali".

0 commenti 

Inserisci un commento 

*Per inserire un commento devi specificare il tuo nome e cognome ed il testo del commento.
Non e' possibile inserire link a siti web o indirizzi e-mail. Qualsiasi tag HTML verra' rimosso dal sistema. Qualsiasi termine ritenuto non adatto rendera' impossibile l'invio del commento.