L'incredibile storia dei gemelli Jack e Oskar

CuriositàL'incredibile storia dei gemelli Jack e Oskar

di Alessandra Boga

Una storia assolutamente incredibile quella di Jack Yufe (a sinistra) e di suo fratello gemello Oskar Stohr: talmente incredibile che balzò agli onori della cronaca, fu oggetto di studi scientifici, protagonista di un libro e raccontata in un documentario della Bbc. In questi giorni è tornata sulle pagine dei giornali perché Jack è si è spento lunedì a San Diego, in California, all’età di 82 anni per un cancro allo stomaco (Oskar invece è scomparso per un cancro al polmone nel 1997). Innanzitutto, perché i due, pur essendo fratelli, avevano cognomi diversi? Perché Jack e Oskar, nati a Trinidad il 16 gennaio 1933, furono separati a soli sei mesi dopo la separazione dei loro genitori, ma quello che colpisce ancora di più, è che il primo venne cresciuto in una famiglia americana di religione ebraica, dapprima in America Centrale e poi negli Stati Uniti, mentre il secondo ebbe nientemeno che un passato da nazista in Germania. Vi si trasferì con la madre Elisabeth, cattolica, quando c’era Hitler al potere e la nonna gli disse di non rivelare mai che suo padre fosse ebreo per salvarsi la vita. Oskar, crescendo, fece parte della gioventù hitleriana. Invece Jack ebbe un’educazione laica, che non gli fece sviluppare una forte identità ebraica ed ebbe un’infanzia difficile in quanto bianco in una comunità prevalentemente nera ed indiana; subì molte offese e veniva picchiato spesso. Da ragazzino si trasferì da Trinidad in Venezuela per vivere con una zia che era sopravvissuta al campo di concentramento di Dachau ed era la sua unica parente europea scampata alla Shoah. Su suggerimento della donna, a 16 anni si trasferì nel neonato Stato di Israele, dove prestò il servizio militare, ma nel 1954, a 21 anni, decise di trasferirsi negli Usa. Tuttavia, sapendo di avere un fratello in Germania, decise di recarsi prima a conoscerlo. Jack ricordò in un’intervista al 1979 al “Times” che Oskar, dato che la sua famiglia era antisemita, voleva ancora nascondere le proprie origini ebraiche ed eliminò dal suo bagaglio le etichette che indicavano la provenienza da Israele.

Quando si videro alla stazione ferroviaria, i due fratelli si sorpresero di assomigliarsi come due gocce d’acqua (erano gemelli monozigoti): sia assomigliavano nell’aspetto fisico, ma anche nel carattere e nei gusti personali. Al primo incontro indossavano abiti quasi uguali, portavano baffi sottili simili, occhiali con la stessa montatura di metallo, giacche dello stesso colore e con due bottini. Si accorsero addirittura di camminare allo stesso modo, inoltre avevano lo stesso atteggiamento calmo, entrambi si divertivano per esempio a spaventare gli altri con forti starnuti ed avevano altre particolari abitudini uguali. Questo non piacque loro, che non si erano mai visti e non si conoscevano. Avevano sempre avuto uno strano rapporto di amore - odio, perché erano stati divisi dalla vita. Jack non partecipò nemmeno ai funerali di Oskar, in parte perché non voleva che gli rimanesse il ricordo della morte del suo gemello. Chissà se avevano pensato che il nazismo avrebbe riservato loro uno stesso triste destino proprio per il fatto di essere nati nello stesso parto.

 

0 commenti 

Inserisci un commento 

*Per inserire un commento devi specificare il tuo nome e cognome ed il testo del commento.
Non e' possibile inserire link a siti web o indirizzi e-mail. Qualsiasi tag HTML verra' rimosso dal sistema. Qualsiasi termine ritenuto non adatto rendera' impossibile l'invio del commento.