CuriositàI palestinesi che lavorano per gli israeliani sono pagati più del doppio di quelli che lavorano per i palestinesi in Cisgiordania e il triplo di quelli che lavorano a Gaza
di Itamar Marcus e Nan Jacques Zilberdik
Un’indagine condotta dal Palestinian Central Bureau of Statistics (PCBS) tra l’ottobre e il dicembre 2014, e finanziata dall’Unione europea, mostra che i palestinesi che lavorano in Israele o negli insediamenti israeliani sono pagati più del doppio di quelli che lavorano nelle zone controllate dall’Anp in Cisgiordania (un salario medio giornaliero di 194.2 shekel nel periodo preso in esame contro 91.4 shekel) ed il triplo di quelli che lavorano a Gaza, governata da Hamas, che guadagnano solo 66.1 shekel al giorno.
Questi dati sono stati confrontati con quelli riportati da Palestinian Media Watch lo scorso settembre, quando il quotidiano ufficiale dell’Anp, Al-Hayat Al-Jadida, (21 settembre) ha elogiato i datori di lavoro israeliani per il loro comportamento nei confronti dei loro dipendenti palestinesi: “Le condizioni di lavoro (israeliane) sono molto buone e comprendono il trasporto, l’assicurazione medica e le pensioni. Queste cose non esistono con i datori di lavoro palestinesi”.
La recente indagine del PCBS stabilisce che il numero di palestinesi impiegati dagli israeliani era circa di 105.200 alla fine del 2014, 20. 200 dei quali lavoravano negli insediamenti. Circa un quarto della forza lavoro palestinese era disoccupato (26,5%).
Traduzione a cura di Alessandra Boga
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