Milano, l'oltraggio al Giorno della Memoria

CronacaMilano, l'oltraggio al Giorno della Memoria

di Alessandra Boga

Sembrava strano, che gli antisemiti non si facessero vivi il 27 gennaio! Proprio nel Giorno della Memoria, che è stato celebrato venerdì, in alcune zone di Milano qualcuno ha “pensato bene” di affiggere dei manifesti antiebraici e negazionisti. L’azione è stata rivendicata dal Nsab-Mlsn, il cosiddetto “Movimento nazionalsocialista dei lavoratori”: praticamente neonazisti e neofascisti. Tra i manifesti ne spicca uno in cui è stato stampata l’immagine di Pinocchio, che viene usato dagli autori come simbolo delle presunte bugie degli israeliani (e/o degli ebrei): “Siamo sempre stati perseguitati senza dare fastidio a nessuno; diventavamo bottini e saponette; i sei milioni di morti sono ufficialmente documentati, da testimoni oculari, tra caciotte e culatelli, in libri in vendita negli autogrill”, si legge sul volantino. Coloro che l’hanno realizzato, irridono dunque la Shoà, definendola una “menzogna” inventata dai Israele; infatti sul naso lungo di Pinocchio hanno scritto in stampatello “Made in Israel”. E poi l’antisionismo sarebbe diverso dall’antisemitismo!

I manifesti continuano con questo andazzo chiedendo:Credi ancora a quello che dice Pinocchio? Perché tutta questa paura degli studi revisionisti se non c’è nulla da nascondere?”; oppure fanno presente che tutti i morti dei conflitti mondiali “perpetrati da americani, russi, turchi, giapponesi sono assai superiori a quelli dell’Olocausto”. I manifesti sono stati segnalati da comuni cittadini alla Digos, che ora sta indagando.

Quest’azione nazifascista segue l’imbrattamento con vernice nera della pietra d’inciampo in Via Plinio a Milano dedicata a Dante Coen, ebreo vittima dei nazisti a  Buchenwald. Il Comune meneghino ha condannato il gesto e organizzato una catena umana di protesta lunga due chilometri dalla casa di Coen al Memoriale della Shoah alla Stazione Centrale. Erano presenti la figlia di Dante Coen, Ornella, li Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando e numerosi cittadini. Alla manifestazione, intitolata “Nessuno tocchi le pietre della memoria”, hanno aderito tra gli altri la comunità ebraica, l’Anpi, la Diocesi Ambrosiana  e dal mondo politico partiti come il Pd e Forza Italia.

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