A Bradford fra musulmani ed ebrei

CronacaA Bradford fra musulmani ed ebrei

di Alessandra Boga

Ogni tanto una boccata d’ossigeno, una buona notizia, che riaccende la speranza di un dialogo possibile tra musulmani ed ebrei. La comunità islamica di Bradford, in Gran Bretagna, ha offerto alla locale comunità ebraica (minoritaria rispetto alla prima con 299 membri contro 129.041) una quantità di denaro per riparare la sua sinagoga, costruita 132 anni fa e chiusa per inagibilità dal novembre 2012. Una raccolta fondi per salvare il luogo di culto ebraico è stata lanciata da Zulfi Karim, segretario del Consiglio delle Moschee di Bradford, che si è avvalso anche dell’aiuto di un ristoratore e di un grosso imprenditore nel settore tessile.

L’organizzazione della comunità ebraica cittadina, costituita da 45 membri, non era riuscita a coprire le spese per le riparazioni con la sua sola sottoscrizione annuale e il presidente, il rabbino Rudi Leavor, aveva intenzione di vendere la sinagoga e di spostare la sede della comunità a Leeds, città che dista 16 km.

Fino all’intervento di Zulfi Karim. La prima quantità di denaro offerta ammonta a 103.000 sterline, pari a 123 mila euro, e la raccolta continuerà.

Una cena di ringraziamento è stata offerta dai rappresentanti ebrei a quelli musulmani, che a loro volta li hanno invitati per celebrare insieme il prossimo Ramadan.

Da un lato questo può essere considerato un significativo passo avanti nei rapporti tra le due comunità di Bradford, visti i precedenti, in cui il pomo della discordia era stato, come sempre, Israele. David Ward, un politico locale, aveva definito lo Stato ebraico uno Stato “di apartheid”; più tardi George Galloway, un deputato, aveva organizzato convogli “umanitari” diretti a Gaza e all’inizio di quest’anno aveva persino rifiutato di discutere con uno studente israeliano dell’Università di Oxford. Ciò aveva fatto contenti molti musulmani e scontentato invece numerosi ebrei.

Tuttavia l’iniziativa islamica di riparare la sinagoga può sembrare anche il solito tentativo di dimostrate che “Noi non siamo antisemiti: ce l’abbiamo solo con Israele, anzi con il governo israeliano”, perché “Prima che lo Stato ebraico fosse creato, musulmani ed ebrei andavano d’amore e d’accordo”. Infatti i musulmani di Bradford stanno sì aiutando lodevolmente a riparare l’unico luogo di culto ebraico della città, ma nessuno ha detto di aver cambiato opinione su Israele.

 

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