133 Stati sostengono la proposta israeliana alle Nazioni Unite di promuovere l'accesso alla tecnologia agricola dei Paesi in via di sviluppo

Cronaca133 Stati sostengono la proposta israeliana alle Nazioni Unite di promuovere l'accesso alla tecnologia agricola dei Paesi in via di sviluppo

di Alessandra Boga

Venerdì scorso una maggioranza di 133 Stati ha votato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a favore di una proposta israeliana per rendere la tecnologia agricola più accessibile alle nazioni africane in via di sviluppo. I Paesi arabi, che si sono opposti al progetto perché contro Israele, erano alla testa di un gruppo di 35 nazioni  che si sono astenute dal voto.

Eppure la misura decisa dallo Stato ebraico dovrebbe aiutare in primis i Paesi arabi ed è in linea con la politica dell’ONU di debellare fame e povertà.

L’Iraq, in rappresentanza del mondo arabo, ha addotto la scusa che con tale iniziativa Israele volesse sfruttare le esigenze del mondo in via di sviluppo per ottenere guadagni politici e mascherare politiche “illegali e distruttive”.

L’Ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite Ron Prosor ha ringraziato l’Assemblea Generale, facendo presente che l’accettazione della proposta è indice del riconoscimento internazionale del contributo di Israele al mondo, particolarmente in campo tecnologico. E ha accusato i Paesi arabi di voler boicottare il progetto unicamente perché promosso dallo Stato ebraico. Mentre Israele agisce per promuovere il progresso e la tecnologia, ha detto, le nazioni che gli si oppongono fanno sforzi per preservare “la retorica e l’ignoranza”.

Circa il 75% della popolazione mondiale vive in povertà e dipende dall’agricoltura, per la sopravvivenza. La proposta israeliana ha come scopo di potenziare il lavoro femminile nelle aree rurali, promuovere la sicurezza alimentare, l’educazione dei contadini e di rallentare gli effetti del cambiamento climatico.

Ancora una volta viene da chiedersi fino a che punto arriva l’odio degli arabi nei confronti di Israele. Odio che, questa ne è l’ulteriore dimostrazione, va ben oltre la “questione palestinese”. 
 
 
 

2 commenti 

  • da bozzi coonna sandro israele ha tutta la mia stima
  • da bozzi coonna sandro israele ha tutta la mia stima

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