Timidi tentativi di ammissione di responsabilità musulmana da parte di storico egiziano

AttualitàTimidi tentativi di ammissione di responsabilità musulmana da parte di storico egiziano

di Alessandra Boga

Piacevolmente insolito, quasi straordinario, udire questo tipo di ammissioni da una voce araba musulmana. Eppure uno storico egiziano, Khaled Fahmy, la cui intervista del 3 gennaio su An-Nahar TV è stata ripresa da MEMRI, ha ammesso che sulle spalle dei Fratelli musulmani, i quali detengono ora il potere in Egitto nella persona del presidente Mohamed Morsi, hanno una grande responsabilità per la fuga degli ebrei dal Paese.

Ciò è documentato da tutti gli scritti dei Fratelli musulmani: “Se voi prendete una copia del loro quotidiano << A-Nazir>> (degli Anni Trenta), l’editore in capo che era Salah Al-Ashmawi, vedrete molti articoli antisemiti, articoli che non distinguono tra il Sionismo e gli ebrei (considerazione da cui comunque si desume che, anche per lo storico, il Sionismo sia qualcosa di negativo N.d.A.). In particolare, un articolo pubblicato nel 1938 (anno in cui in Italia venivano promulgate le leggi razziali N.d.A.), s’intitolava 'Il pericolo degli ebrei per il mondo islamico e cristiano' e accusava gli ebrei 'tra le altre cose, di essere la causa del colonialismo britannico'; anzi, sosteneva che 'i veri colonialisti erano gli ebrei, non gli inglesi'. Naturalmente anche il conflitto in Palestina ha lasciato il segno in Egitto: ci sono state grandi schermaglie nel 1945: una sinagoga bruciata, sono state lanciate delle granate e sono morte delle persone … “ (10 assassinati e 350 feriti. N.d.R.)

Fa bene, oggi, ascoltare la sincerità, la “storicità” di quanto afferma Khaled Fahmy, docente all’Università Americana del Cairo. Perché significa che qualche arabo musulmano che tenta una qualche opposizione al fanatismo antisemita dei Fratelli musulmani, c’è.

Ancora più importanti e coraggiose le sue parole, perché naturalmente quello stesso fanatismo antisemita di Al-Ikhawan (il nome arabo dei Fratelli) persiste. I giorni scorsi sono emerse dichiarazioni rilasciate dall’attuale presidente – Fratello musulmano Mohamed Morsi nel 2010, in cui diceva che era dovere dei musulmani educare i loro figli e nipoti a odiare gli ebrei. Dichiarazioni mai ritrattate e che egli è ben lungi dal ritrattare.    

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